Associazione Sportiva Dilettantistica
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Antidoping
Doparsi vuol dire assumere sostanze che alterano la propria prestazione fisica e psichica al fine di migliorarle "artificialmente". E' una pratica scorretta e non eticamente corretta,
sia dal punto di vista sportivo (comportamento dell'atleta), sia medico (comportamente del medico). Il medico sa bene che il doping è come drogarsi, con effetti sul fisico e sulla
mente dell'atleta, che può cadere in una spirale di dipendenza. Tanto per chiarirci, il doping è illegale. Punto. Ci sono infatti atleti che sono costretti ad assumere sostanza
particolari (per motivi di salute reali), per questo motivo sono tenuti alla richiesta di esenzione per fini terapeutici. Ci sono infatti normali farmaci (anti infiammatori o cortisonici)
che sono rientranti nella lista delle sostanze alteranti. Bisogna stare attenti quindi, a volte non ci si pensa per scarsa conoscenza delle norme. Se un atleta assume medicinali per
qualsiasi motivo personale, deve controllare che non sia considerata sostanza dopante. Per norma c'è comunque scritto sulla scatola. Ogni anno i farmacisti sono obbligati a
trasmettere al Ministero della Salute, le sostanze dopanti utilizzate in maniera estemporanea nel precedente anno (Legge 376/2000). C'è una lista continuamente aggiornata sulle
sostanze dopanti a cui fare riferimento (ultimo aggiornamento mentre scriviamo DM 04.08.2021).
Quali sono le reali motivazioni che stanno alla base del doping ? Possono essere molteplici: denaro, successo, psicologiche. Forse quest'ultime sono le principali. La paura di non
reggere il confronto e di essere sempre all'altezza può essere quella che più incide. Diversi atleti intervistati battono su questo punto ma interessante vedere come essi si
sintissero nello stesso tempo pieni di sensi di colpa e di vergogna, sapendo che il controllo poteva arrivare in ogni momento. Tuttavia vanno avanti, perchè ormai dipendono
psicologicamente da esso.
Molti giovani per ignoranza e poca maturità si trovano spesso coinvolti nel giro del doping; la voglia di primeggiare ed i modelli imposti dalla
società giocano a favore di questo. E' compito del tecnico allenatore vigilare ed educare.
Quali danni all'organismo ? - Tra i danni principali vengono elencati quelli cardiaci e della fertilità, nonchè ischemia, ictus, nefriti. Il cuore è
costretto a sforzi superiori al normale in quanto il sangue nel dopato è più denso. Alcuni atleti si sottopongono al doping ematico. Una trasfusione
del proprio sangue (omologo) che viene reintrodotto dopo trattamento. In alcuni casi viene reintrodotto sangue altrui (eterologo), con tutti i rischi
del caso.
Lo sport è fatica, vittoria o sconfitta - Uno dei primi insegnamenti dello sporto è il saper perdere. La sconfitta fa crescere perchè porta a cercare
di migliorarsi ma soprattutto ad accettarsi. Non possiamo essere tutti campioni. Nella mia carriera sono stato due volte campione regionale ma
sempre per un soffio, non sono mai riuscito a comnquistare un titolo mondiale o nazionale. Me ne sono fatto una ragione. Eppure sono qui a fare
il tecnico, ho fatto lo stesso carriera e con la soddisfazione di vedere ora i miei ragazzi sul podio. Vuol dire quindi che so trasmettere qualcosa agli
altri.
di Fabrizio Olivieri
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